Indubbia la collocazione della pittura di nunzio Quarto in quel genere informale e geometrico apparentemente esatto e razionale, ma in realtà aperto ad una prospettiva così poetica da rivelarsi, ad un più attento esame, come una variante di un simbolismo figurativo moderno e vigoroso.
Nunzio Quarto è un giovane pensoso ed attento ad una propria evoluzione spirituale... La sua pittura rispecchia esattamente questa sua condizione umana. Senza retorica, strutturata in una essenzialità grafica addirittura geometrica, a segni sicuri e incalzanti nel ritmo come...conclusioni morali e spirituali.
E' soprendente però la scoperta in questo schema grafico...di una proiezione ... commossa e toccante dalla poesia...Ecco così...un cancello che chiude con linee scure e spietate una felicità spaziale che dilaga, verde e gioiosa, al di là, verso orizzonti senza fine.
C'è un muro, squadrato e impenetrabile, che però ha un piccolo "buvo" per evadere verso la speranza che ci salva dalla disperazione.
C'è una composizione che sembra una esercitazione di disegno geometrico ed invece è l'aquilone spensierato della fanciullezza, che vola nel cielo se lo guardi dal basso all'alto ed è anche paesaggio di prati e di campi squadrati come trapezi o triangoli, visto da un aereo che atterra in qualche punto della campagna lombarda.
...
Il colore, ... come elemento essenziale del linguaggio espressivo. Un tocco di verde, ad esempio, che può tramutarsi in gioia, un'invenzione di rosso, che può suggerire il dramma.
In definitiva una pittura in tensione, senza cedimenti nè concessioni, tanto esatta nel segno quanto poetica nella simbologia...
Ennio Concarotti