Inaugurazione della Mostra personale 29 Marzo 1969 - a cura del Prof. Cataldo Leone

Mostra curata dal Prof. Cataldo

Autore: Prof. Cataldo Leone
Anno: 1969
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Goethe avrebbe detto di Lui: «se domani sarà savio, lo sarà perchè oggi è pazzo ››.

Oggi difatti Nunzio Quarto è arrivato al dialogo col pubblico con una antologia di opere in cui si legge di un oscuro ossessivo ingrato tirocinio fatto di autonome curiosità, di latenti lacerazioni, di abiure e il cui quoziente artistico sembra incapace di contenere le tentazioni e di controllare gli abbandoni.
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Egli si è fatto ancor più «Nunzio›› di pure esigenze di Infiniti, ha sottratto agli azzurri narrati dagli argonauti reduci dallo spazio, l'eco emotiva, e se ne è costruito un linguaggio di timbro sincero.
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... ha coraggiosamente abbandonato le gonfiezze araldiche di un'arte canonica e si è convertito alla magica, alla misteriosa eloquenza delle astrattezze vive, ineffabili, dei colori in libertà.
Coerentemente legato perciò all'azzurro chiave, la sua opera si abbandona a un lirico appuntamento con l'intera tavolozza dell'arcobaleno realizzando equilibratissime tessiture, venate del pessimismo nativo di chi, sulle tele, scrive tutta la sua struggente nostalgia per una favoleggiata ipotesi di infiniti.
Prof. CATALDO LEONE
Presidente della Giuria della Mostra annuale del «Pendio» di Corato