Milano 31.1.85
Caro Quarto,
ho veduto con piacere e con una punta di commozione le belle medaglie che Lei ha modellato con tanto amore in occasione del centenario della morte di Giuseppe De Nittis. Sono rimasto colpito dall'acume con cui fondandosi su scarsi elementi fotografici Ella ha saputo ridarci quello che io ritengo il vero volto- cordiale e severo al tempo stesso del Maestro, e soprattutto quel Suo "sguardo a succhiello" ( com'egli stesso diceva che sapeva penetrare con tanta acutezza i segreti formali e coloristici di tutto ciò che lo circondava, paesi, donne, alberi, città. Un'altra cosa che ho molto apprezzato - oltre, si capisce, un magistero tecnico che oggi si va perdendo, è l'idea di sfruttare il…."rovescio della medaglia" non come sarebbe stato istintivo - per ritrarvi una facile allegoria, o magari uno sfondo di Parigi, Londra o Barletta, ma per riprodurvi con tanta delicata eleganza il particolare di un quadro che io conosco benissimo, Le donne col ventaglio, e che ho riprodotto nella monografia su De Nittis pubblicata da Fabbri nei "Maestri del colore.
Le auguro che il suo lavoro e il suo entusiasmo sian ricompensati come meritano: chiunque ha la fortuna di possedere un dipinto del Barlettano dovrebbe esser felice di valorizzarlo spiritualmente con la viva, palpabile presenza dell'Artista. Cordialmente,
Enrico Piceni