Tensioni plastiche generate da spinte che dall’interno premono verso l’esterno sono risolte secondo un linguaggio di matrice cubofuturista per le linee dinamiche che rinforzano i volumi e per la concezione plastica scandita da piani che intersecano e definiscono geometricamente la pienezza delle forme.
I temi indicati dai titoli alludono a realtel e a fenomeni naturali dei quali l’artista sembra assorbire il senso profondo della materialità e della concretezza che traduce come entità supreme, avviluppate nella loro assolutezza formalistica.
Pino Pin